Azienda

FALEGNAMERIA FORMIZZI è una piccola realtà artigiana a conduzione familiare esistente già nel 1917 nel centro storico di Borgo Angeli, comune di Mantova. Si tratta di una micro impresa nata per costruire le barche dei pescatori del paese. Attualmente la falegnameria si occupa principalmente di serramenti interni ed esterni.
Dal 2020 l’attività è iscritta al Registro Nazionale delle Imprese Storiche: “Falegnami in Mantova dal 1917”.

Storia della Falegnameria

La nostra era una famiglia di pescatori: Anselmo, il mio trisnonno, fu il socio fondatore e primo presidente della cooperativa “Pescatori di Borgo Angeli”. Suo figlio Eugenio, invece, decise di non proseguire la tradizione familiare della pesca, ma iniziò ad occuparsi del restauro delle barche e della realizzazione delle varie attrezzature del mestiere. Il mio bisnonno, infatti, aveva mani abili nel lavorare il legno e, aiutato dal carisma di Anselmo, diventò il falegname di riferimento del paese.
Il documento di iscrizione di Eugenio alla leva militare, risalente al 1917, dichiarava che la sua professione era proprio quella di falegname. Successivamente, nel 1929 la ditta venne iscritta alla Camera di Commercio con il nome “Falegnameria Formizzi Eugenio”.
La prima bottega fu lo scantinato della casa: la “camerina”, così venne definito questo locale. I serramenti erano realizzati in parte in falegnameria ed in parte in centro città: in piazza Viterbi, dalla ditta Mori Legnami, si acquistava il legname ed in via Corridoni, dalla ditta Corbellani, veniva eseguita la lavorazione alle macchine, il tutto rigorosamente trasportato con un carretto a mano.
Nel 1954 mio nonno Giuseppe acquistò dalla famiglia Fontanesi una porzione di terreno, più precisamente un orto, su cui venne costruita la prima parte della falegnameria, successivamente completata nel 1956. La realizzazione del nuovo laboratorio finalmente diede la possibilità di avere uno spazio di lavoro adeguato e di ampliare l’attività. Iniziarono così ad arrivare le prime macchine costruite in legno con motori di recupero, che gradualmente sono state sostituite con macchine in metallo. A fine anni ’60 Eugenio cedette l’attività al figlio Giuseppe. Al tempo non vi era un ufficio, ma un semplice scrittoio nell’abitazione di famiglia, che si trovava proprio di fronte alla falegnameria. Mi hanno raccontato che il nonno si sedeva la sera per appuntare a matita sui suoi preziosi quadernini tutto il necessario, dalla contabilità alle misure. Quello scrittoio, un tempo posizionato nella sala da pranzo, non è mai stato spostato, nonostante recentemente l’abitazione di famiglia è stata convertita negli uffici aziendali.
Nel 1993 mio nonno cedette l’attività a suo figlio Enzo: “Falegnameria Formizzi di Enzo Formizzi”. Mio papà, come tutti i Formizzi prima di lui, ha dato la sua impronta alla falegnameria concentrandosi principalmente sulle nuove tecnologie dei serramenti, per esempio con l’introduzione del PVC, e proponendosi per le manutenzioni dei condomini e dei palazzi storici della città.
Nonostante le lavorazioni nel tempo si siano evolute in base alle esigenze del periodo storico ed alle peculiarità delle persone che l’hanno condotta, ancora oggi la falegnameria risiede in via Braghiroli e non ha perso il carattere artigianale che da sempre l’ha contraddistinta.